Il terzo Chakra, la via bruciante verso il potere. Da “Il libro dei chakra ” di Anodea Judith.

“Onoro la forza che è in me; Porto a termine i compiti facilmente e senza sforzo. Il fuoco che è in me brucia tutti i blocchi e le paure. Posso fare tutto ciò che desidero fare.”

Il terzo chakra, che prende il nome di Manipura (gemma luminosa), ha come elemento il fuoco, come scopo la trasformazione, il giallo come colore, ha come evoluzione la realizzazione della separatezza e l’intuizione dell’autonomia.

Quando abbiamo un terzo chakra equilibrato siamo responsabili, affidabili, abbiamo una buona autostima, siamo spontanei/e, abbiamo senso dell’humor, siamo in grado di accettare le sfide.

È possibile che atteggiamenti ricevuti durante l’infanzia, come essere portati/e a provare vergogna, autoritarismo, ambiente pericoloso, paura della punizione, responsabilità inadatte all’età (bambini genitorizzati), portino a squilibri di questo chakra provocando eccessi o carenze relative.

Chi possiede un terzo chakra carente in genere presenta poca energia, volontà debole, è facilmente manipolabile, ha una bassa autostima, ha un centro del corpo infossato, ha una digestione difficile, tende a dare sempre la colpa agli altri, è generalmente inaffidabile.

Chi, invece possiede un eccesso del terzo chakra tende ad essere superaggressivo/a, vuole controllare, ha bisogno di avere ragione, vuole avere l’ultima parola, è competitivo/a, assetato/a di potere, arrogante, iperattivo/a.

Ma niente paura, credo che la maggioranza di noi abbia almeno una delle caratteristiche elencate prima, relative a qualche carenza o eccesso del chakra in oggetto. La cosa emozionante è che siamo assolutamente in grado di ripristinare il loto e guarire il terzo chakra.

“Innanzitutto è necessario guarirlo per riuscire a mantenere un sano metabolismo, per equilibrare la distribuzione dell’energia all’interno del corpo e determinare il corso della nostra vita con la giusta responsabilità e libertà.”

L’autrice dice: “Un terzo chakra carente ha bisogno di affrontare la vita con strategie che offrano nutrimento e sostegno. Quali sono le attività che vi lasciano pieni di energia? Quali sono le attività che vi fanno sentire prosciugati? Trovate delle attività che vi diano energia e cercate di aumentare il tempo che dedicate loro.”

Allo stesso modo “un terzo chakra in eccesso ha più energia di quella che il sistema può sopportare e questa energia ha bisogno di essere scaricata o ridistribuita agli altri chakra. Un terzo chakra in eccesso ha bisogno di rilassarsi, di state tranquille di lasciare andare il controllo. Un modo eccellente di cominciare è la meditazione guidata, che porti ad un rilassamento profondo. Bisogna stabilire un contatto più profondo col corpo e la mente”

La Judith suggerisce anche, per guarire il terzo chakra, di rinunciare alla sicurezza, a volere che tutto sia assicurato in anticipo ed accettare che si possa essere criticati, sfodati, fraintesi, respinti o che si poss fallire.

“Nell’attaccarci alla sicurezza e alle certezze rimaniamo bambini/e impotenti, che vogliono che il mondo sia fatto a loro uso e consumo. La sfida della potenza è quella di maturare, di accettare le responsabilità e di forgiare la forma del nostro futuro usando la proattività. “

I modo più approfondito è scritto nel libro che trovate nel link di seguito https://amzn.to/3234RFh

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