Quando un romanzo non è di ispirazione e di insegnamento. Le lupe, di Flavia Perina.

Il romanzo Le lupe di Flavia Perina, è capitato a me per caso, è stato un regalo ricevuto insieme ad un libro che invece avevo deciso di acquistare.

Ora, partendo dal presupposto che ogni romanzo è degno di attenzione e comprensione, quello della Perina mi lascia però perplessa.

È scritto bene, coordinato, ben strutturato per carità, parla di un ragazzo, Carlo, ucciso disgraziatamente e volutamente da un poliziotto durante uno scontro ‘ultras’ nella Capitale, parla di una madre borghese di Roma nord, Flaminia, che da subito cerca vendetta.

Ogni punto di vista è assolutamente lecito e deve essere accolto, ma quando si scrive un romanzo a mio avviso, si deve tener presente la responsabilità che si ha nel lanciare messaggi del tipo che alla violenza si reagisce con la violenza, che la brutalità si combatte con la brutalità, che una disgrazia nera come quella narrata in questo romanzo abbia senso solo se vendicata con la stessa moneta.

Beh no, non sono assolutamente d’accordo.

Per giunta, questo romanzo è intitolato Le lupe, titolo che, nonostante l’autrice faccia intendere da subito lo schieramento politico della storia, le ho comunque voluto dare il beneficio del dubbio, pensando che la visione della donna fosse ispirata al libro fantastico Donne che corrono coi lupi, credendo che le frequenze degli intenti finali sarebbero state più alte e distaccate dalla realtà dura (e quindi da tutto ciò che ne consegue) che invece si è rivelata propria del libro. Ovviamente parere assolutamente personale, ho letto recensioni positive.

Non so cosa aggiungere, mi dispiace che esistano libri, che lancino e lascino ai posteri messaggi di vendetta cruda senza lasciare spazio alla crescita, alla speranza, all’umanità.

Ma per fortuna è solo una storia di fantasia, dove l’autrice ha solo voluto raccontare un possibile risvolto ad un evento catastrofico che ha fatto parte purtroppo e ne fa ancora, della cronaca nazionale.

Nella realtà, per fortuna, esistono esempi di donna, coraggiosa, caparbia, non politicamente schierata, che ha cercato vendetta e giustizia e le sta ottenendo entrambe senza violenza, come Ilaria Cucchi.

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