Chi di voi conosce Marina Raskova, nata il 28 marzo 1912 e morta il 4 gennaio 1943?
Non parlerò qui della sua biografia, molto bella e descritta su altri articoli presenti in rete, ma la onorerò facendovi sapere del perché moltissime persone nel mondo ancora la ricordano;
È stata la donna che ha convinto Stalin a costituire i reggimenti formati esclusivamente da donne, durante la seconda guerra mondiale.
Si avete capito bene, durante la seconda guerra mondiale in Unione Sovietica, moltissime donne hanno partecipato attivamente alla guerra come AVIATRICI.
Come dice Ritanna Armeni nel suo libro “una donna può tutto” (libro stupendo di cui vi parlerò a breve): “ci sono state giovani donne che, durante la guerra, su aerei piccoli e fragili, aggredivano i tedeschi dal buio del cielo”.
Erano le famose Nachthexen, che in tedesco vuol dire Streghe della notte.
Ed erano migliaia, sia aviatrici che meccaniche, la maggior parte delle quali selezionate ed addestrate dalla stessa Marina Raskova, che tra le tante cose, è stata anche la prima donna che è entrata a far parte dell’Accademia Aeronautica Russa ed è stata l’inventrice di questi temutissimi attacchi aerei notturni che venivano fatti ai danni dei tedeschi.
È morta a soli tent’anni in battaglia ed è stata la prima donna a ricevere i funerali di stato in Russia.
È stata una donna, di cui non si è sentito parlare molto, come tantissime prima e dopo di lei, perché la storia purtroppo è sempre stata scritta maggiormente da uomini.
Benché quello della seconda guerra mondiale sia un capitolo orrendo della nostra storia, dove purtroppo sono morte tantissime persone come noi, è giusto ricordare che a farne parte attivamente, ci furono donne coraggiose, impegnate come infermiere, cuoche, telefoniste e ci furono altrettante donne meravigliose a combattere come aviatrici, esattamente come gli uomini, su piccoli aerei di legno.