La strega in ogni Donna, Laurie Cabot.

“Sin da quando ero piccola, ho saputo istintivamente di essere una strega, benché all’epoca non mi identificassi con questo termine e non ne conoscessi tutte le implicazioni. Pur accorgendomi di possedere delle capacità speciali, non mi consideravo un caso unico o fuori dall’ordinario. Anzi, mi accorsi ben presto che le mie doti erano comuni ad altre persone. Come tutti i bambini, intrattenevo un rapporto intimo e diretto con il lato magico della mia natura. Poi, nel corso dell’adolescenza, mi resi conto che il mondo, con la sua tendenza ad anteporre i valori maschili alle prerogative femminili, stava a poco a poco erodendo le mie risorse più intuitive e potenti. Mi accorsi di crescere in un ambiente tacitamente ostile alla mia natura più intima e io, per tutta risposta, mi aggrappai con forza alla mia saggezza femminile. Sono passati più di quarant ‘anni da quando decisi di abbracciare la stregoneria, mossa dal desiderio di dare corpo ed espressione ad abilità che non volevo rassegnarmi a perdere.”

Così, Laurie Cabot inizia la sua introduzione al libro La strega in ogni Donna. Libro che essa stessa ha deciso di scrivere, dopo anni e anni di studio, per essere di supporto alle donne che vogliono avere un rapporto più consapevole e responsabile con la loro natura. L’autrice precisa anche che il termine strega è inteso in termini archetipici e non maligni/satanici a cui ci ha abituato la religione e la società perlopiù cristiane. Afferma inoltre che è importante pronunciare la parola strega ad alta voce, per toglierle di dosso quel velo di cattiveria che le hanno attribuito sia al nome, che alle donne stesse, in quanto portatrici di stregoneria. Ci fa notare che in realtà termini come donna sapiente, crona, veggente, druida, pagana non siano altro che sinonimi di strega, ma che quest’ultima parola, arreca a chi la pronuncia, profondo disagio.

Continua: “Le donne sono restie a mostrare apertamente la loro vera natura, ma al tempo stesso, sono animate da un profondo desiderio di attingere alla magia che alberga in loro”. Ed è per questo che ci racconta alcune storie celtiche, la cui cultura comprendeva la stregoneria in ogni rito quotidiano.

È un libro da leggere, che con le storie della Dea Morrigan, Brigid, Merlino, Rhiannon, Ceridwen, Modro e così via ci fa fare un viaggio verso il risveglio della strega, l’accettazione della propria natura, il riconoscimento del valore della sessualità femminile, la convivenza con il maschile e tanto altro ancora.

Sono 11 capitoli, dove sono presenti anche incantesimi e riti, in tutto il libro è di circa 200 pagine, un piccolo manuale per crescere ed arricchirsi, edito dalla casa editrice Venexia nella collana Le Civette di Venexia.

Da leggere 🧙‍♀️

2 commenti

  1. spiralredearth ha detto:

    Bellissimo il tuo post e stupendo anche il consiglio libroso, ti seguo con piacere. Buona giornata.

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    1. Ma grazie, che gentile 😊😊😊

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